MILLY

Ho pensato a questa nuova linea con l’intento di realizzare un tipo di bambola dall’abbigliamento diseguale che prevedesse inaspettati accostamenti di colore e l’uso di diverse tecniche quali cucito , maglia, uncinetto e altro.
Desideravo qualcosa che non fosse prevedibile, inusuale, qualcosa che rompesse l’armonia, ma che allo stesso tempo la ricreasse. Desideravo che, dal connubio di diversi elementi anche lontani tra di loro, nascesse qualcosa di gradevole.
Quando però ho realizzato il corpo, piuttosto che una bambola mi sono trovata di fronte un pupazzo alieno con quella testa rotonda su un collo un po’ troppo lungo e le lunghe gambe; allora ho avuto seri dubbi “continuo”? mi sono detta “ oppure lascio perdere? Esperimento fallito?”. Ma, dato che le sfide mi piacciono, ho continuato.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di invertire i passaggi: ho realizzato subito i capelli anziché il vestito , come faccio di solito.
I capelli, cambiano molto la fisionomia di una persona e devo dire che l’hanno cambiata anche a Milly…e così sono andata avanti.
Volto rigorosamente essenziale: solo occhi, qualche lentiggine e poco fard le danno un’espressione a mio avviso enigmatica, tra il dolce, il sognante e il pensieroso.

Incoraggiata dal risultato ho proceduto con il vestito realizzato volutamente con scampoli di lane diverse fra di loro non solo nei colori, ma anche nella grossezza del filato. Il corpetto è lavorato a crochet a punto basso con uncinetto 4, mentre la gonna è lavorata a maglia con ferri n. 5, e ancora la bordura ad uncinetto con la lana del corpetto. Ho abbellito con un giro di serpentina.
Anche per i fiori ho accostato filati e colori diversi, ma non mi sono fatta mancare il fiore in feltro.

Il divertimento più assoluto sono state le scarpe che ho dipinto con i colori per il tessuto: non potevano mancare i pois in questo guazzabuglio.
Certo sono state un po’ impegnative perché ho realizzato un piccolo stencil e, dopo l’asciugatura del colore di base, ho proceduto pazientemente a imprimere pallino dopo pallino.

Non vorrei sembrarvi poco modesta, ma ciò che era nato come un figlio sbagliato, si è rivelato alla fine un cigno? Forse è troppo, però devo dire che Milly mi piace moltissimo e spero piaccia anche a voi.

Work in progress!

C'è una seconda Milly in lavorazione: chissà come sarà?